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“Continuo a combattere”. Tre anni fa la scoperta della terribile malattia, oggi per l’attrice la notizia più bella

  • Cinema

Dopo 3 anni durissimi contro la sclerosi multipla finalmente una buona notizia. A raccontare il suo dramma contro la malattia era stata la stessa attrice 3 anni fa. Era agosto 2018 quando aveva deciso di sottoporsi a un trapianto di cellule staminali e a una chemioterapia aggressiva per riavviare il suo sistema immunitario dopo un anno di dolore estremo e iniziando a lottare con la parola e con l’uso della gamba sinistra.


Ora ha scelto di raccontare quel viaggio medico per il prossimo documentario che inizierà in streaming su Discovery+ il 21 ottobre. E mentre appariva virtualmente al panel della Discovery+ Television Critics Association lunedì per promuovere il film, ha annunciato che quei trattamenti stanno funzionando. “La mia prognosi è ottima. sono in remissione. Le cellule staminali mi hanno messo in remissione. Ci è voluto circa un anno dopo le cellule staminali perché l’infiammazione e le lesioni diminuissero davvero”.

Selma Blair


Lei è l’attrice Selma Blair. “Ero riluttante a parlarne perché sentivo questo bisogno di essere più guarito e più aggiustato. Ho accumulato una vita di un bagaglio nel cervello che ha ancora bisogno di un po’ di ordine o accettazione. Mi ci è voluto un minuto per arrivare a quell’accettazione. Non sembra così per tutti. Mi sono sentito davvero male e incompreso per così tanto tempo che sono solo io”.

Selma Blair


Selma Blair ha anche attribuito a suo figlio Arthur di 10 anni il merito di averle dato la forza per continuare a portare avanti questi ultimi tre anni affrontando sfide fisiche e mentali travolgenti. “Non è che M.S. era su un sentiero che mi stava uccidendo. Voglio dire, mi stava uccidendo con questo bagliore che è durato così a lungo”, ha detto.

Selma Blair


“Ero così bruciato. Se c’era un’opzione per fermarmi, per riequilibrare dopo essere stato colpito così duramente da quell’ultimo bagliore, è assolutamente per mio figlio. Non ho alcun desiderio di lasciarlo solo in questo momento”. Selma Blair, star di Cruel Intentions ha anche parlato in precedenza con Vanity Fair del prossimo documentario, rivelando di aver deciso di svelare tutto per il film perché ” Spero che la mia piccola vita dia a qualcuno che ne ha bisogno un po’ di speranza o una risata o più consapevolezza di noi stessi. Spero che il film mostri che M.S. varia. Che i punti di forza e di debolezza delle persone variano. Tutte le emozioni della vita rendono anche variabile la guarigione. Per tutti noi.”


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