Un pomeriggio come tanti, una strada familiare, risate e stanchezza dopo la scuola. Poi, in un attimo, la normalità si spezza: rumore di lamiere, urla, vetri in frantumi. Nessuno avrebbe mai immaginato che il viaggio verso casa potesse diventare una corsa contro il tempo. È successo tutto a Sesto al Reghena, in provincia di Pordenone. Un bus scolastico, carico di ragazzi di ritorno dagli istituti di Portogruaro, ha improvvisamente perso il controllo dopo uno scontro con un’automobile. L’automezzo è finito fuori strada, ribaltandosi in un fosso e lasciando a bordo una ventina di studenti sotto shock.
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La scena che si è presentata ai primi soccorritori è stata quella del panico totale: sedili rovesciati, zaini sparsi, telefonini che squillavano senza risposta. Gli studenti, alcuni feriti e altri semplicemente terrorizzati, sono stati aiutati a uscire dai finestrini rotti.

Bilancio e primi soccorsi
Il bilancio è pesante: una donna in condizioni critiche, diversi giovani contusi e l’autista del pullman sotto shock, fortunatamente senza gravi lesioni. La donna, alla guida dell’auto coinvolta, è stata trasportata d’urgenza in ospedale con l’elisoccorso, mentre i ragazzi sono stati affidati alle cure dei sanitari arrivati sul posto. Secondo le prime ricostruzioni, la dinamica dell’incidente è ancora al vaglio delle autorità. I carabinieri stanno ascoltando le testimonianze dei presenti e visionando le telecamere lungo il tratto interessato. La paura tra le famiglie cresce, mentre si attendono notizie definitive sulle condizioni dei feriti.

“Ho sentito un boato, poi mi sono trovato a testa in giù”, racconta uno degli studenti, ancora visibilmente scosso. I messaggi e le chiamate ai genitori si sono moltiplicati nei minuti successivi, con una sola domanda: “Mamma, sto bene, ma vieni subito”.
La comunità di Sesto al Reghena è sotto shock. Sui social si rincorrono messaggi di sostegno alle famiglie coinvolte e ringraziamenti ai soccorritori. Le immagini del bus ribaltato sono già diventate il simbolo di un pomeriggio che nessuno dimenticherà facilmente.
Le forze dell’ordine stanno lavorando per chiarire ogni dettaglio. Secondo quanto riportato da ANSA, la priorità resta la salute dei feriti e il supporto psicologico agli studenti e alle loro famiglie. In queste ore, la scuola e il Comune stanno organizzando incontri di sostegno per chi ha vissuto quei terribili minuti.


