C’è chi non ha usato mezzi termini nel commentare il ritorno del Grande Fratello 2025 con Simona Ventura alla conduzione. Il critico televisivo del Corriere della Sera, il giorno dopo la prima puntata seguita da quasi 3 milioni di telespettatori, ha definito lo show di Canale 5 “inguardabile”, arrivando a parlare di “parodia di se stesso”.
Secondo lui, il programma non ha più nulla della forza innovativa che lo caratterizzava agli inizi: Alfonso Signorini, scrive, “lo ha reso esangue” e lo avrebbe “vampirizzato”, lasciando dietro di sé solo un guscio vuoto. In questo quadro, la nuova edizione sarebbe, a suo dire, la caricatura di ciò che un tempo fu un vero e proprio fenomeno sociale.
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Grande Fratello, dure critiche dal famoso: “Un orrore”
Non sono mancate frecciate dirette anche alla nuova padrona di casa: dietro a Simona Ventura, quando parla di “resilienza” o ripete espressioni come “tanta roba”, Grasso dice di sentire l’eco dei Gialappa’s Band intenti a canzonarla. Le sue parole sono impietose: “È “Ultimo tango a Zagarolo” senza il genio di Franco e Ciccio, è “Arriva Dorellik” senza Dorelli”.

Il critico sottolinea come, agli albori, il Grande Fratello fosse stato “un’eccezionale cerimonia di iniziazione” che portava persone comuni dall’anonimato alla notorietà, trasformando i concorrenti in “nuovi eroi” del pubblico televisivo. Oggi, invece, lo definisce “uno sgangherato laboratorio dell’errore e dell’orrore”, popolato da “ombre appartenenti alla setta della credulità”.


La sua conclusione è netta: l’unico modo per giustificare la sopravvivenza del reality, secondo Grasso, è ridurlo a parodia. Una presa di posizione molto dura, che certamente non farà piacere a Simona Ventura.


